27.12.2016_gianfranco al meeting i passi del futuro_news

Meeting “I PASSI DEL FUTURO”

L’industria calzaturiera occupa un ruolo di primo piano nell’economia del nostro Paese. Con circa 14 miliardi di fatturato annuo complessivo, 5.000 aziende e 77.000 addetti l’Italia è il leader indiscusso tra i produttori di calzature di fascia alta e lusso nonché uno dei pilastri del Sistema Moda.
Il settore deve il suo successo a una grande capacità competitiva, basata sulla qualità superiore del prodotto, sull’innovazione dei processi di fabbricazione tradizionale e sull’abilità artigianale degli operai, che consente al comparto di primeggiare nei mercati internazionali.

La concorrenza straniera, tuttavia, avvalendosi di lavoro a basso costo, minaccia costantemente le posizioni raggiunte mettendo in difficoltà gli imprenditori italiani.
Di questo e di molto altro si è discusso a Barletta lo scorso 23 e 24 giugno al meeting “I passi del futuro. Scenari evolutivi del mondo calzaturiero. Dalla fabbrica alla bottega tecnologica. L’innovazione di un settore sempre in movimento”, una due giorni dove i professionisti del settore si sono confrontati sugli aspetti volti a migliorare il business quali nuove tecnologie, finanza innovativa, sostenibilità aziendale e digitalizzazione.
All’evento, organizzato da Confindustria Bari e Barletta-Andria-Trani in collaborazione con Assocalzaturifici, ha partecipato in qualità di relatore anche Gianfranco Zatta, fondatore e partner di GMV Consulting, con la case history “Il miglioramento dei processi produttivi con il programma 5S” .
Durante il discorso, incentrato sull’organizzazione aziendale, Zatta ha descritto il suo intervento in Roveda, azienda calzaturiera di Parabiago, dove ha proposto il sistema 5S, un modello trasversale a tutti i settori che costituisce la base per avviare con successo qualsiasi progetto, grande o piccolo.
Con questa metodologia, che racchiude cinque passaggi (Seiri-separare, Seiton-sistemare, Seiso-splendere/pulire, Seiketsu-sistematizzare o standardizzare, Shitsuke– sostenere/diffondere), è possibile, infatti, ottimizzare i luoghi di lavoro e quindi migliorare le performance operative.
Sin dall’inizio, il personale di Roveda ha partecipato attivamente al progetto, mostrando un forte coinvolgimento, riuscendo così a individuare gli sprechi relativi a tempo, risorse e strumenti in dotazione, eliminandoli.
Questo modello promuove concretamente un atteggiamento aziendale di miglioramento continuo, in maniera tale che ogni giorno si possa perfezionare qualche aspetto, scoprendo altri “Muda”(sprechi) da abbattere.
Superata questa fase preliminare, Roveda ha migliorato i processi e ha gettato le basi per nuovi progetti.
Senza dubbio uno spunto interessante per le tutte quelle aziende che desiderano crescere e conquistare nuovi mercati.

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